Era il 1988, 33 anni fa, l’ultima volta che l’italia del fioretto femminile non finiva sul podio individuale. Olimpiadi di Seul 88. Sempre il lontano oriente che non piace alle fiorettiste italiane evidentemente.
In pratica per 30 anni una delle medaglie sicure veniva sempre da questa disciplina. Exploit di taglia insomma quello di quest’anno.
Ma non quest’anno. Quest’anno ci si inchina davanti alla Russia. Anzi, al COR, Comitato Olimpico Russo1. Le speranze di medaglia erano affidate ad Alice Volpe che prima viene battuta 15-10 in semifinale dalla Deriglazova. Nella finale per il bronzo invece la Volpi sembrava avercela fatta, ma in un finale al cardiopalma, la Korobeyniko rimane glaciale e piazza due stoccate decisive che ribaltano il risultato. 15-14 e medaglia di legno per l’Italia.
Rimane comunque un ottimo quarto posto che ci fa salire posizioni nel merdagliere.
Vedremo se nella prova a squadre riusciremo nella doppietta di legno.
1: Solo alcuni atleti sono stati ammessi a queste olimpiadi dalla WADA (World Anti-Doping Agency) dopo lo scandalo doping che ha coinvolto la federazione Russa anni fa. In pratica tutti gli atleti ammessi, non possono rappresentare direttamente la Federazione Russa quindi gareggiano sotto questa sigla.
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2 pensieri riguardo “Tokyo 2020 – Fioretto femminile e medaglie di legno”