Statistiche inutili – Per fortuna che ci sono le Olimpiadi

*** Articolo aggiornato il 12 settembre 2022 dopo l’ennesima vittoria… ***

L’italvolley femminile e quella maschile sono state campioni d’Europa nel 2021. Come se non bastasse, la nazionale maschile ieri sera si è laureata, dopo ben 24 anni, campione del mondo. Vero.

Però però c’è un però.

Il palmares della pallavolo, sia maschile che femminile è di tutto rispetto, lo ribadiamo.

Le donne con un campionato mondiale vinto nel 2002, tre campionati europei (2007, 2009 e 2021 ovviamente), due Coppe del Mondo (2007 e 2011) e gli uomini con ben 4 mondiali vinti (1990, 1994, 1998 e 2022), 7 europei vinti (1989, 1993, 1995, 1999, 2003, 2005 e 2021), otto World League e una Coppa del Mondo vinta, formano un curriculum di tutto rispetto per entrambe le nazionali.

E quindi utilizziamo questa statistica inutile per tirarci un po’ su il morale qui alla FIL pensando che il volley azzurro non ha mai mai mai vinto un oro olimpico. Neanche negli anni ’90/duemila, considerata l’epoca d’oro del volley azzurro.

Le donne nemmeno ci sono andate vicino: il loro miglior risultato ai giochi olimpici si ferma ad un misero quinto posto, conquistato anche a Tokyo 2020. I maschietti fanno leggermente meglio con ben tre finali perse rispettivamente ad Atlanta 96, Atene 2004 e Rio 2016.

Insegnamento di questa sera (il nostro analista se la sente molto zen): la pallavolo in Italia è come lo Yin e lo Yang: qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente Yin o completamente Yang e quindi ogni cosa contiene intrinsecamente il seme del proprio opposto.

Così le ultime vittorie sia maschile che femminile contengono un po’ il seme della sconfitta di ieri a Tokyo e di tutte le finali semifinali perse negli anni. Senza l’una non sarebbe avvenuta l’altra.

Del resto il simbolo stesso dello Yin e Yang non vi ricorda un po’ una palla di pallavolo?
Dite “ooooooooooommmmmmm”.


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