Dopo la pausa nazionale con la sudatissima sconfitta in Nations League dell’Italia contro la Spagna, ecco che finalmente ricomincia la Seria A con tutte le sue bellissime ed inutilissime polemiche. Dall’Inter alla Roma, grandi sconfitte e protagoniste della giornata, se ne vedono di tutti i colori.
Ricordiamo brevemente il regolamento del FILometro: dopo ogni giornata di campionato di Serie A, la FIL assegna in maniera assolutamente insindacabile punti lose in base alla prestazione di ogni squadra. La cosa divertente è che la FIL premia chi fa più schifo o chi fa cose mirabolanti, tipo litigare per calciare un rigore e poi sbagliarlo, autogol rocamboleschi, sbagliare tutto sotto porta oppure ancora perdere pur avendo il 70% di possesso palla. Cose tipo il Verona o la Roma questo weekend.
FILometro – Riassunto 8a Giornata
Polemiche, polemiche ed ancora polemiche. Ci erano mancate fino ad ora. Tanti rigori, tanti ribaltoni, tante critiche agli arbitri.
Sia come sia, lo Spezia riduce lo scarto rispetto al gruppetto di inseguitori. Poi vediamo balzare in seconda posizione il Sassuolo che continua la sua impressionante progressione nella lose.
L’oscar della lose della giornata però lo vince comunque il Verona che perde rocambolescamente e si fa rimontare due gol. Impresa non semplice quella degli scaligeri: fare meglio della Roma era molto difficile.
In basso, piccola inversione di tendenza per il Napoli che per la prima volta non perde punti.
Finalmente poi l’Empoli ritorna in equilibrio nella lose con 0 punti. Incredibile stagione finora per i toscani che si trovano a metà classifica ma terzultimo nel FILometro.

Di seguito i dettagli di ogni partita. Godeteveli tutti.
Spezia-Salernitana: 2-1
Spezia (-1 pt): Due super gol per lo Spezia e vittoria in rimonta importantissima. Thiago Motta è salvo (per ora). Peccato che alla FIL tutto ciò non piaccia manco un po’.
Salernitana (+1 pt): -1 punti lose per il numero di tifosi in trasferta che quasi eguaglia i tifosi di casa. Per il resto sprecano molto e si fanno recuperare perdendo di fatto il primo spareggio salvezza della stagione. Complimenti.
Lazio-Inter: 3-1
Lazio (-1 pt): Secondo un’astrusa strategia di Sarri, la Lazio ha deliberatamente deciso di giocare una partita su due. La strategia di fare schifo con squadre minori per far pensare agli altri di essere scarsi paga e questa giornata ne fa le spese l’Inter. I biancocelsti evitano di perdere più punti solo grazie alla formidabile espulsione di Luiz Felipe che si becca un rosso nel post partita (!), colpevole di aver esultato un po’ troppo veementemente con Correa, suo ex compagno di squadra ed amico. Viviamo in un mondo con arbitri che hanno pattumiere al posto del cuore (cit.).
Inter (+3 pt): Un punto per la sconfitta ed il quasi gol di Barella. Un punto per il rigore concesso per un innocente fallo di mano in area (dura lex sed lex). Un punto per le inutili proteste sul 2-1 dei biancocelesti segnato con Dimarco a terra, dopo che la stessa Inter aveva continuato l’azione precedente salvo poi perdere palla e farsi segnare in contropiede. Tripletta per i campioni d’Italia. Oh comunque noi lo diciamo di nuovo a Simone Inzaghi: ormai è dimostrato che l’orribile maglia pitonata porta sfiga.

Milan-Hellas Verona: 3-2
Milan (-3 pt): Primo tempo assenti. Poi tanta ma tanta tanta tanta fortuna. Una partita anti-lose perfetta per i rossoneri. -3 punti quanti i gol.
H. Verona (+ 4 pt): Queste sono le cose che vorremmo vedere più spesso. Ti ritrovi 2-0 a San Siro contro il Milan alla fine del primo tempo. Poi ti ubriachi negli spogliatoi durante l’intervallo e succede tutto ciò, in sequenza: concedi un gol a Giroud (Giroud!!!), ti becchi un rigore contro perché l’attaccante avversario viene spintonato ed incespica sul pallone, prendi il terzo gol, quello della sconfitta, su un autogol da cineteca. Je suis Hellas Verona.

Cagliari-Sampdoria: 3-1
Cagliari (-1 pt): Mazzarri fa un mezzo miracolo che manco lui sa come. Forse lo sa: molta fortuna, diciamo tutta quella che fino ad oggi gli era mancata.
Sampdoria (+3 pt): Un gol incassato nei primi 4’, il palo di Candreva e l’espulsione di D’Aversa gli valgono 2 punti facili facili. Il gol del 2-0 con la deviazione che fa impennare la palla che altrimenti sarebbe finita chissà dove fanno 3.
Udinese-Bologna: 1-1
Udinese (0 pt): Il doppio rosso di Pereyra che obbliga i friulani a fare più di metà partita in 10 vale un punto lose di default. Il pareggiare nonostante questo però fa perdere punti. Male male, ci stavamo abituando bene con i bianconeri. Fortuna che ci pensano il palo di Deulofeu e le parate di Silvestri a rimettere equilibrio nella lose.
Bologna (+ 1 pt): Dopo la partita perfetta contro la Lazio eravamo preoccupati per il Bologna di Sinisa. E le cose partono bene. Udinese in 10 e supergol di Barrow spalancano le porte ad una seconda vittoria consecutiva. Però non riuscire nel raddoppio e prendere un gol a caso come quello di Beto con la palla che si impenna altissima e nessuno che salta (nemmeno il portiere) gli vale minimo un punto tondo tondo.

Genoa-Sassuolo: 2-2
Genoa (-1 pt): Abracadabra: un po’ di fortuna qui un po’ di Consigli lì ed ecco che si pareggia una partita persa.
Sassuolo (+2 pt): Trovarsi 2-0 dopo 20’ dovrebbe rendere i rimanenti 70 tutti in discesa. Fortuna che c’è Consigli che riapre i giochi spalancando la porta a Destro. Il palo di Duricic ed il gol mancato a porta vuota di Scamacca fanno il resto. Bellissima progressione per i neroverdi.
Empoli-Atalanta: 1-4
Empoli (+2 pt ): L’eccezione Empoli che era in debito con la lose nonostante le poche partite vinte finisce oggi. Mai veramente in partita, alla fine ne prende “solo” 4. Finalmente is torna in parità con il FILometro.
Atalanta (-1 pt): 4 gol sì ma anche un rigore sbagliato ed un autogol dell’Empoli. Alla fine l’Atalanta limita i danni.
Napoli-Torino: 1-0
Napoli (0 pt): Forse la partita più brutta degli uomini di Spallettone fino ad ora. Un rigore sbagliato da Insigne, un palo ed il gol annullato a Di Lorenzo che ha esultato per 2 minuti sotto la curva ci sono molto piaciuti. Ma dritto o storto son comunque 8 su 8 anche se qualcosa si incrina e per la prima volta da inizio campionato il Napoli non perde punti lose. Non temete però: il bottino-premio di punti lose in palio a chi batterà per prima i partenopei sale ancora.
Torino (+2 pt): Il Toro ha il merito di aver quasi-pareggiato contro il Napoli. E dire che le occasioni ci sono state in più riprese ed il rigore parato accresce il conto. In poche parole: ritenta, sarai più fortunato.

Juventus-Roma: 1-0
Juventus (-1 pt): La strategia del “corto muso” funziona. Un po’ di sana fortuna anche e la Juve vince ancora.
Roma (+2 pt): Il momento topico è il rigore assegnato ai giallorossi. Prima Orsato fischia nonostante il (rocambolesco) gol della Roma. E vabbè che aveva già fischiato e vabbè che era mano dell’impronunciabile Mkhitarya… ma tant’è. L’apice arriva poi con Veretout che si litiga il pallone con Abraham manco fossimo al campetto e, rullo di tamburi, sbaglia. Se non è un classico della lose questo?

La partita si chiude con un polemico Mourinho che canta una nota canzone dei Negramaro. Non c’è migliore situazione per preparare la sfida contro il Napoli del prossimo weekend.

Venezia-Fiorentina: 1-0
Venezia (0 pt): Il Venezia è quella squadra che di solito gioca di lunedì, come se fosse una punizione. Okereke al 94′ che a porta vuota invece di tirare la passa e sbaglia commuove. Ma alla FIL siamo inflessibili.
Fiorentina (+2 pt): Un punto per aver perso contro il Venezia che non vinceva in casa in Serie A dal 2002. 19 anni fa. Indovinate contro chi aveva vinto l’ultima volta? Esatto contro la Fiorentina. Un bel secondo punticino per l’espulsione e il quasi-gol di Vlahovic sul finale fanno due. Facile no?
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