Quest’anno la Coppa Davis, la massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile, si gioca tra Spagna, Italia ed Austria.
La squadra azzurra di questa edizione che aveva l’occasione di rifarsi dopo la delusione di Tokyo 2020, è composta dall’astro nascente del tennis italiano, il giovane Jannik Sinner (10o nel ranking mondiale nel singolo ed al 124º), Lorenzo Sonego (27o al mondo nel singolo) e Fabio Fognini (scivolato quest’anno al 37o posto nel singolo e 110º nel doppio).
La fase a gironi si gioca al Palasport Olimpico di Torino dove nel girone ci attendono USA e Colombia. Vista la composizione della squadra ed i risultati dei singoli, gli azzurri puntavano tutto sul vincere i due scontri singoli dove si schierano in generale tennisti solidi e di giocarsela poi al meglio nel doppio dove il ranking ci penalizza un po’. Siccome la formula prevede due scontri singoli ed uno doppio, la strategia paga e difatti ci sbarazziamo 2-1 di USA e Colombia vincendo i due scontri singoli e perdendo il doppio.
Si vola quindi ai quarti di finale che, sulla carta si rivelano abbordabili visto visto che si gioca sempre in casa, a Torino, e dove si affrontano i seguenti Croati:
- Il temibile Borna Gojo al 279o nel ranking mondiale del singolo contro Lorenzo Sonego (27o al mondo)
- Marin Čilić (28o al mondo nel singolo) contro Jannik Sinner (10o nel ranking singolo)
- Nikola Mektić (213º nel singolo ma 2º nel doppio) e Mate Pavić (295º nel singolo ma 1o nel doppio) che dovrebbero affrontare i nostri Sinner/Fognini
Dunque sulla carta la strategia di vincere i due scontri singoli e farsi massacrare nel doppio è ampiamente alla nostra portata. Ma, non staremmo qui a parlarne se come spesso accade la dura realtà fatta di sudore e tenuta mentale non mandi in vacca strategie e ranking ufficiali.
Le cose vanno già storte nel primo match dove contro ogni pronostico Lorenzo Sonego, nella sua Torino, cade a sorpresa 7-6(2), 2-6, 6-2 contro il 23enne Borna Gojo, numero 279 del mondo e alle prime apparizioni internazionali di prestigio.
Eppure come spesso accade in queste fantastiche storie di lose, l’azzurro parte forte e sembra rispettare con estrema facilità il pronostico favorevole: avanti 4-1 con la palla del 5-1 nel primo set, Sonego ha la partita in tasca ma a quel punto, colpo di scena, accade l’impensabile. Il croato comincia a giocare benissimo scrollandosi di dosso le tensioni di inizio match, il torinese invece si fa sorprendere e comincia a commettere errori banali. A Gojo riesce tutto in difesa e in attacco, Sonego si innervosisce e il parziale va clamorosamente al croato al tie break. Nel secondo set Lorenzo raccoglie le idee, si aggrappa all’esperienza e torna a imporre il proprio gioco come a inizio match ristabilendo le gerarchie. L’avversario di conseguenza perde certezze e infila una serie di ingenuità che fanno scivolare via il set fino al 6-2 finale per l’azzurro. Sembra l’inizio di un’altra partita, ma forse troppo sicuro di sé, Sonego subisce il ritorno del croato nel terzo set dove Gojo non cede e compie una vera e propria impresa. Resta aggrappato all’incontro e azzerando qualsiasi differenza di classifica (252 posizioni), ribatte punto su punto e per il torinese è semplicemente l’inizio della fine. Sonego crolla mentalmente ed il primo punto va alla Croazia.
Non tutto è perduto ancora ma ora bisogna sperare nella vittoria di Sinner (fattibile) e nella difficile sfida del doppio contro la coppia Mektić/Pavić i primi al mondo nel doppio, in grado quest’anno di vincere ben nove tornei tra cui Wimbledon e le Olimpiadi di Tokyo.
Sinner ce la fa e rispetta i pronostici, battendo in rimonta nel secondo incontro ed in quella che si rivela una vera e propria battaglia, l’esperto Marin Čilić con il punteggio di 3-6, 7-6(4), 6-3.
1-1 tra Italia e Croazia e palla al centro.
Tutto sta ora sulle spalle del solito Sinner affiancato da Fognini nell’incontro doppio ormai diventato decisivo. Anche in questo caso purtroppo per l’Italia ma fortunatemnte per la lose italica, i pronostici sono ampiamente rispettati. I croati si rivelano troppo forti e complice la fatica di Sinner dopo la maratona contro Čilić e la scarsa intesa con Fognini (chiamato last minute dal Mister Volandri), gli avversari si impongono 6-3, 6-4 senza troppi problemi facendo valere la maggiore esperienza nella specialità e strappando così il pass per le semifinali. I nostri lottano e come spesso accade nel rugby, gli azzurri alla fine devono arrendersi tra gli applausi del pubblico perdendo con onore.
Ora la Croazia aspetta in semifinale la vincente tra Serbia e Kazakistan. Per noi un’altra annata in chiaro-scuro per il tennis ed un’altra occasione sprecata per andare nella fase finale di Coppa Davis, che manca dal 2014.
Tutto questo per dire: meno male che c’è il tennis a salvare la il tricolore italico nella lose in questo 2021. Unica nota positiva è che, come stiamo vedendo, questo annus horribilis si sta concludendo in netto miglioramento per noi cultori della lose.
È tutto per questa puntata dedicata al tennis. A preso sulle onde lunghe della lose.
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