Turno infrasettimanale e tour de force per noi della FIL, ma il FILometro aggiornato è qui tra noi a tempo di record!
Ricordiamo ancora il regolamento: dopo ogni giornata di campionato la FIL assegna in maniera assolutamente insindacabile punti lose in base alla prestazione di ogni squadra. Ovviamente premiamo chi fa più schifo, sennò quale sarebbe lo sfizio?
In copertina: un Mourinho sempre più alleato della lose che ripensa a cosa lo abbia spinto a ritornare in Italia (pizza a parte).
Riassunto 15a giornata
Continua la fantasmagorica progressione di Roma e Udinese, ormai a ridosso dell’imprendibile terzetto di testa, capitanato dallo Spezia, sempre più solo in vetta. In basso invece vediamo piombare sempre più in basso l’Atalanta che si fa superare addirittura dagli altri nerazzurri, ed ormai ad un passo dal fondo, occupato stabilmente dal Napoli di Spalletti. L’oscar dell’equilibrio questa giornata lo vince la Fiorentina che guadagna la quindicesima posizione con zero punti.

Godetevi qui di seguito il dettaglio di ogni partita.
Fiorentina-Sampdoria: 3-1
Fiorentina (-3 pt): La Fiorentina sfrutta il bonus di 20′ minuti in cui si segnava ad ogni tiro. Poi per il secondo tempo gioca a non passare mai la metà campo. Vlahovic capocannoniere fa un punto addizionale in meno.
Sampdoria (+2 pt): Tutti vorrebbero un Candreva in squadra (tranne Mancini in nazionale). Ma a questo giro dura solo 23′. Poi la difesa si addormenta. Inutile e strerile l’assedio del secondo tempo.
Atalanta-Venezia: 4-0
Atalanta (-3 pt): L’Atalanta passeggia come se fosse in allenamento. Anche senza Gosens. Vergogna. La tripletta di Pašalić rincara il conto con un punto lose aggiuntivo da sottrarre.
Venezia (+2 pt): Il Venezia si fa impallinare dalla Dea senza alcuna pietà. Era un po’ che la lose non si mostrava potente dalle parti della laguna più famosa del mondo.
Salernitana-Juventus: 0-2
Salernitana (+1 pt): 0 (zero) tiri nello specchio della porta, possesso palla meno del 30%. Ci chiediamo come sia possibile perdere solo 2-0.
Juventus (0 pt): 7 (sette) tiri in porta, possesso palla superiore al 70%. Ci chiediamo come sia possibile vincere solo 2-0.
Hellas Verona-Cagliari: 0-0
H. Verona (+1 pt): Ci provano da tutte le posizioni e quando non è il portiere o i piedi storti a negare il gol del vantaggio ci pensa un provvidenziale palo a salvare la faccia. Punto lose meritatissimo per gli uomini di Igor Tudor.
Cagliari (0 pt): Non perdere is the new vincere per Mazzarri. Missione compiuta.
Inter-Spezia: 2-0
Inter (-1 pt): Minimo sforzo, massimo risultato per gli uomini di Inzaghi. No buono.
Spezia (+2 pt): Lo Spezia merita sempre di più il primato del FILometro. Non c’è partita persa che avrebbe potuto almeno essere pareggiata. Questa giornata ci pensa un rigore dato contro per smanacciata in area ed un mezzo miracolo di Handanovic a negare il gol. Lunga vita a Thiago Motta.
Bologna-Roma: 1-0
Bologna (-2 pt): Al Bologna bastano due tiri in porta per segnare e chiudere i conti. La strategia di Allegri fa sempre più adepti non c’è che dire.
Roma (+2 pt): Perdere demeritando di perdere è la quint’essenza della lose. Mourinho ed i suoi lo stanno facendo egregiamente e confermandosi come pretendenti assoluti a posizioni di prestigio in questo FILometro 2021/2022. Spezia, Salernitana, Cagliari ed Udinese sono avvisate: l’AS Roma c’è.
Sassuolo-Napoli: 2-2
Sassuolo (+1 pt): Noi lo ripetiamo: non è che niente niente il bomber azzurro che tutti cercano non sia già qui e non sia ricoperto di tatuaggi e si chiami Gianluca Scamacca? Speriamo Mancini non lo realizzi prima di marzo. Comunque la FIL sanziona duramente la reazione di orgoglio che ribalta quasi il risultato. Il gol del 3-2 annullato alla fine salva una situazione molto grave.
Napoli (+2 pt): Superbia è quando si passa da un sicuro e tutto sommato meritato 2-0 a quasi perdere la partita. Il tutto in meno di 20 minuti con tanto di espulsione di Spallettone a chiosa di una serata quasi perfetta.
Genoa-Milan: 0-3
Genoa (+1 pt): Niente da dire. Non giocano male, fanno qualche errore e vengono puntualmente puniti. Shevchenko regala la vittoria alla sua vecchia squadra. Ci sta già simpatico.
Milan (-2 pt): Non ce ne vogliate ma la tentazione è troppo forte e quindi dobbiamo fare un gioco di parole anche noi: “È arrivato il Messias”. Se poi l’altro marcatore della serata rossonera si chiama Zlatan Ibrahimovic, la santissima trinità è quasi completa.
Torino-Empoli: 2-2
Torino (+1 pt): In 10 per quasi tre quarti di partita subiscono il ritorno dei baldanzosi toscani.
Empoli (0 pt): Iniziano bene con una bella papera collettiva della difesa che dopo 10′ li portano sotto. La botta di culo arriva grazie all’espulsione di Zuniga che cambia di fatto la partita. Ancora una volta l’Empoli si riconferma squadra di un’equilibrio perfetto con la lose.
Lazio-Udinese: 4-4
Lazio (+1 pt): Sarri decide di portare la Lazio e tutti i suoi tifosi sulle montagne russe. Da bravo maestro dell’horror, propone un blackout totale della difesa su entrambi i primi due gol dei friulani che portano il parziale sul 2-0. Botta di orgoglio di Ciruzzo che accorcia momentaneamente. Poi ci ripropone una nuova dormita che manda le squadre a riposo sul 3-1. Sarri visibilmente si incazza e decide di cambiare strategia. I biancocelesti rimontano (complice Gotti che non sa gestire un vantaggio). Acerbi addirittura, segna il vantaggio. Sembra fatta, ma il colpo alla Hitchcock arriva in pieno recupero quando chiede ai suoi di riaddormentarsi e di subire il gol del pareggio al 99′ su schema (riuscito) su punizione.
Udinese (+1 pt): Cosa non si fa pur di non pareggiare… Ci si fa rimontare ben 2 gol di vantaggio. Settimo pareggio nel bottino con una caterva di gol. Incredibile come la squadra si faccia rimontare pacificamente sul 3-1. L’obiettivo di Gotti comunque resta chiaro: ora ne mancano 11 per raggiungere la chimerica cifra di 18 pareggi, record assoluto della Seria A. Ciliegina sulla torta l’espulsione di Molina che riporta le due squadre in 10 contro 10.
È tutto per questa giornata. Alla prossima giornata, sempre connessi sulle onde lunghe della lose.
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