FILometro Serie A – 16a giornata

Sconvolgimenti in testa alla Classifica che si riflettono anche nel nostro FILometro… La Serie A entra nel vivo e ci riserva ancora una volta partite ricche di gol e di episodi degni della FIL.

Ricordiamo ancora il regolamento: dopo ogni giornata di campionato la FIL assegna in maniera assolutamente insindacabile punti lose in base alla prestazione di ogni squadra. Ovviamente premiamo chi fa più schifo, sennò quale sarebbe lo sfizio?

In copertina: “Affacciati alla finestra Spallettone mio”.


Riassunto 16a giornata

Succede un po’ di tutto in questa sedicesima di campionato.

Il Napoli fa en plein e non solo perde la seconda partita di quest’anno ma scivola addirittura al terzo posto in classifica, facendosi scavalcare da Milan ed Inter. Il Venezia ci regala una di quelle prestazioni da ricordare negli annali della FIL, facendosi recuperare 3 gol e perdendo 4-3 il derby veneto contro il Verona. La Roma di Mourinho si fa schiacciare dall’Inter ed infine lo Spezia che consolida sempre più il primato nel FILometro. Da notare che oggi era anche la giornata mondiale dei gol da calcio d’angolo: ne abbiamo visti ben due, Çalhanoğlu (con tanto di tunnel al poritere) per l’Inter e Cuadrado per la Juve.

Ed ora il FILometro aggiornato.

Il FILometro dopo 16 giornate

Godetevi qui di seguito il dettaglio di ogni partita.


Milan-Salernitana: 2-0

Milan (-2 pt): 18 minuti e la partita è bella che finita. Basta poco ai rossoneri per mettere il muso davanti alla classifica ed andare sempre più in negativo nel conto della lose.
Salernitana (+1 pt): Alla fine son pure fortunati per aver perso “solo” 2-0 vista la miriade di occasioni avute dal Milan e dai regali difensivi. Anzi, alla fine potrebbero addirittura accorciare le distanze, ma da bravi cultori della lose, non lo fanno.


Roma-Inter: 0-3

Roma (+2 pt): Un Mourinho nostalgico dei colori nerazzurri regala una vittoria facile facile all’Inter che scavalca il Napoli in classifica. Se non è amore questo… L’immagine della Roma di quest’anno sta tutto nel gol dell’1-0 con Rui Patricio che si fa infilare da sotto le gambe direttamente da calcio d’angolo, dal gol dell’ex Dzeko (che quasi quasi faceva doppietta) e dal quasi gol di Zaniolo che imbroglia Carlo Zampa e tabellini.
Inter (-2 pt): Il gol da calcio d’angolo diretto è un grande classico delle partite nel campetto sotto casa, ma Çalhanoğlu decide di replicarlo all’Olimpico (con la complicità di Rui Patricio ovviamente). Napoli sorpassato e due punti lose ritirati.

Rui Patricio che aiuta Çalhanoğlu
ZANIOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ah no

Napoli-Atalanta: 2-3

Napoli (+3 pt): Non è che niente niente l’espulsione di Spalletti, ancora costretto in tribuna, sta costando un po’ cara a questo Napoli? Sia come sia il Napoli fa un’accoppiata storica 100% compatibile ai valori della FIL: perde la partita e perde anche il primo posto in classifica, ma con un doppio salto carpiato scivola addirittura al terzo posto dietro al Milan ed Inter. Diteci voi se questa non è opera di Diego Armando Mara… ah no, questa volta non funziona.
Atalanta (-2 pt): Gasp ne combina un’altra delle sue: bel gioco, grinta e reazione giusta contro la prima in classifica: la squadra rimane saldamente incollata alle chiappe del terzetto di testa e merita ampiamente la fama che negli ultimi anni si è meritata in Italia ed Europa. Peccato che tutto questo vada contro i principi della FIL.

Come quando vedi scivolare via il primo posto

Bologna-Fiorentina: 2-3

Bologna (+1 pt): Niente da dire, portano a casa un punticino lose ben meritato in questa giornata contro una Fiorentina sempre più in formato europeo.
Fiorentina (-1 pt): La progressione della Fiorentina preoccupa la FIL e viene ancora una volta sanzionata tanto che passa in negativo nel FILometro per la prima volta da inizio campionato.


Venezia-Hellas Verona: 3-4

Venezia (+4 pt): Il Venezia vince a mani basse l’oscar della lose di questa giornata. Passare dal vincere 3-0 a perdere 4-3 non è da tutti. Se poi lo fai in casa, ed in meno di mezz’ora di gioco, durante il derby del Veneto, il tutto diventa ancora più bello. Ceccaroni si rivela la chiave di volta del Venezia: espulso al 62′ per aver giocato a pallavolo in area come un novello Suarez nel 2010, il Verona inizia a dilagare subito dopo. Inutile dire che vorremmo vedere più spesso partite del genere: questa entra di diritto nella hall of fame della FIL.
H. Verona (-2 pt): Ottima prestazione per i primi 45′ (da notare il bellissimo gol del 3-0 regalato da Montipò). Secondo tempo da dimenticare. Igor Tudor e Simeone Jr portano i tifosi gialloblu sulle montagne russe emozionali. Un punto addizionale ritirato per aver vinto il derby del Veneto in modo rocambolesco.

Facce da rimonta

Spezia-Sassuolo: 2-2

Spezia (+1 pt): Ancora una volta lo Spezia riesce a pareggiare una partita che poteva benissimo vincere. Addirittura, dopo un inizio partita schiacciato in difesa, si ritrova a comandare 2-0 ad inizio ripresa. Thiago Motta però ci tiene proprio al primato nel FILometro e si fa recuperare nel finale. Primo posto ancora strameritato per i liguri.
Sassuolo (-1 pt): Giacomino Raspadori entra, segna e pareggia. Azzeccare un cambio che ribalta la partita non è cosa gradita alla FIL.


Sampdoria-Lazio: 1-3

Sampdoria (+1 pt): Siamo sicuri che se la partita fosse durata 120′ la Samp avrebbe finito per pareggiarla. Peccato che un match ufficiale di Seria A duri solo 90′ più recupero. Eppure le ultime vicende che stanno coinvolgendo il presidente blucerchiato ancora non erano state rese pubbliche. Prevediamo tempi bui per la Samp.
Lazio (-1 pt): Doppietta di Ciruzzo e mezzo miracolo di Strakosha tengono in piedi la Lazio che si riprende dopo tre partite sottotono. Il rosso di Milinkovic (ottenuto per aver mandato a quel paese l’arbitro) attenua un po’ la buona partita dei biancocelesti di Sarri.


Juventus-Genoa: 2-0

Juventus (-1 pt): Un gol per tempo, senza troppa fatica. La Juve zitta zitta infila un’altra vittoria. Anche qui avviene un fatto molto raro nel calcio moderno, ovvero il gol di Cuadrado direttamente da calcio d’angolo. Probabilmente era la giornata mondiale dedicata a questo raro evento. Per il resto gli attaccanti bianconeri (Morata in testa) continuano a litigare con il gol. Da notare infine la lite tra lo stesso Morata e Allegri che aggiunge un po’ di pepe alla fredda serata torinese.
Genoa (+2 pt): Nuova sconfitta per Shevchenko che nulla può anche contro gli sterili attacchi della Juvenuts. Per noi amanti delle statistiche è da premiare il singolare riconoscimento di aver effettuato la bellezza di 0 tiri in porta. Non male per cominciare il suo nuovo percorso in panchina.

Abbiamo esperti di lettura labiale?

Empoli-Udinese: 3-1

Empoli (-1 pt): L’Empoli cade nel tranello dell’Udinese e si lascia prendere un po’ la mano segnandone tre nei secondi 45′ di gioco. Nulla possono i giocatori toscani per frenarsi e non dilagare davanti alla difesa friulana che giocava a fare il cosplayer dei birilli del bowling.
Udinese (+2 pt): Come ormai da manuale, l’Udinese di Gotti dura sempre e solo un tempo, sprecando tutto lo sprecabile sotto porta. Poi si stanca e decide di vedere gli avversari impallinare il povero Silvestri. Se questo è il loro obbiettivo, anche questa giornata 100% raggiunto.


Cagliari-Torino: 1-1

Cagliari (0 pt): E niente il Cagliari di Mazzarri raggiunge l’Udinese (ed il Genoa) in quanto a record pareggi, 7 per ora. La gara continua e rimane apertissima. Per farlo Mister Mazzarri chiede ai suoi un bel autogol rocambolesco (e molto involontario). Nella ripresa Joao Pedro batte ancora cassa e con la sua rovesciata da antologia sventola sotto il naso di Mancini il suo bel passaporto italiano in vista degli spareggi di marzo.
Torino (0 pt): Savic salva più volte il Toro. No buono. Zaza & Co. sbagliano di tutto sotto porta. Buono. Equilibrio lose perfetto per i granata.


È tutto per questa giornata. Alla prossima giornata, sempre connessi sulle onde lunghe della lose.


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