FILometro Serie A – 17a giornata

Sconvolgimenti in testa alla Classifica che si riflettono anche nel nostro FILometro… La Serie A entra nel vivo e ci riserva ancora una volta partite ricche di gol e di episodi degni della FIL.

Ricordiamo ancora il regolamento: dopo ogni giornata di campionato la FIL assegna in maniera assolutamente insindacabile punti lose in base alla prestazione di ogni squadra. Ovviamente premiamo chi fa più schifo, sennò quale sarebbe lo sfizio?

In copertina: Ancora una volta Spalletti, che nel giro di due giornate fa piombare il Napoli dalla prima alla quarta posizione.


Riassunto 17a giornata

Il Napoli fa doppietta e scivola al quarto posto della classifica e a solo due punti dall’equilibrio lose nel nostro FILometro. Impensabile solo qualche settimana fa… In alto lo Spezia sempre solo in vetta, vede comunque la Salernitana (con l’ombra dell’esclusione dalla Serie A per via della doppia proprietà del presidente Lotito) avvicinarsi a grandi falcate. Più giù l’Empoli raggiunge addirittura il Napoli a quota -2. A due giornate dalla fine del girone di andata il campionato della lose si fa sempre più interessante. Infine da notare l’Atalanta che si appropria di diritto dell’ultimo posto.

Ed ora il FILometro aggiornato.

Il FILometro dopo 17 giornate

Godetevi qui di seguito il dettaglio di ogni partita.


Genoa-Sampdoria: 1-3

Genoa (+3 pt): Terza partita per Andrij Sevcenko, un derby tra l’altro, e terza sconfitta. Non male davvero. Iniziano le scommesse su quanto durerà sulla panchina dei grifoni.
Sampdoria (-3 pt): Come al solito Candreva mette lo zampino su due dei tre gol e sul quasi quarto gol. Partita dominata dai blucerchiati che perdono un punto aggiuntiva causa derby vinto. Situazione davvero brutta per la lose.


Fiorentina-Salernitana: 4-0

Fiorentina (-2 pt): L’inseguimento di Vlahovic su Ciro Immobile nella classifica marcatori si fa interessante. Per ora sta perdendo. Per il resto nulla da segnalare per la Viola che continua a schivare la lose.
Salernitana (+2 pt): La Salernitana regge (più o meno) un tempo. Nella riprese timidamente avrebbe l’occasione di accorciare le distanze ma poi cede sotto i missili di Vlahovic. Altra suprema prestazione


Venezia-Juventus: 1-1

Venezia (-2 pt): Il gol del pari avviene più per la svogliatezza della difesa bianconera che per meriti del Venezia. Non possiamo che non sanzionare duramente questo comportamento. La parata di Romero sul siluro di Bernardeschi sul 1 pari aggrava il conto.
Juventus (+1 pt): Dopo aver litigato con il gol per lungo tempo, Morata ritrova finalmente il gol proprio quando la sua squadra decide di pareggiare con il Venezia. Alvaro “Mai una gioia” Morata.

Parate che cambiano il risultato

Udinese-Milan: 1-1

Udinese (0 pt): Nella prima partita dell’era post-Gotti, i friulani quasi fanno il miracolo. Ma l’eredità del vecchio progetto di battere il record di pareggi in un campionato arde forte nel petto di tutti i giocatori bianconeri. Infatti si fanno infilare in pieno recupero per guadagnare l’agognato pareggio. Bene così: 8 pareggi stagionali ed ancora 10 per eguagliare il record di Empoli ed Inter fissato a ben 18. Non si sa come comunque l’Udinese si conferma una macchina da plus-valenze: sono ufficialmente aperte le scommesse su quando (e quanto) cederanno Beto.
Milan (0 pt): Il Milan, nella sua ormai tradizionale maglia-codice a barre, decide di aiutare i bianconeri friulani nella loro ricerca di pareggi. Grazie al solito Ibra che con una delle sue acrobazie ed in extremis, manda tutti a casa contenti.


Torino-Bologna: 2-1

Torino (-1 pt): In un Olimpico innevato il Toro si impone con un po’ di fortuna sul Bologna. Quelle partite che alla FIL non piacciono proprio.
Bologna (+1 pt): Un bellissimo autogol di fatto condanna il Bologna di Patrick Zaki alla sconfitta. Il gol su rigore (abbastanza generoso invero) condanna comunque gli uomini di Sinisa. Minimo indispensabile per noi della FIL.


Hellas Verona-Atalanta: 1-2

H. Verona (+1 pt): Ancora Simeone Jr. Poi Musso e tutti i bergamaschi si svegliano e con un pizzico di sfortuna il Verona perde una partita tutto sommato giocata bene. Giusta punizione dopo il derby vinto al cardiopalma nella scorsa giornata. Emblematica la deviazione sul gol del 2-1 che beffa Montipò e decreta la sconfitta deli scaligeri.
Atalanta (-2 pt): Dopo la sconfitta contro il Villareal e l’esclusione dalla Champions, la partita inizia sulla stessa lunghezza d’onda con un gol subito ed un bel palo. Sembra che tutto si avvii per il verso giusto ma poi la Dea si sveglia, purtroppo. Gasp continua la scalata e supera addirittura il Napoli.


Sassuolo-Lazio: 2-1

Sassuolo (-2 pt): Scamacca ci prova da tutte le posizioni ma segnano solo Raspadori e Berardi. Nonostante la sfiga intrinseca dell’attaccante snobbato da Mancini, il Sassuolo vince dominando ed anche con un pizzico di fortuna.
Lazio (+2 pt): Zaccagni illude Sarri e tutti i tifosi biancocelesti. L’illusione dura solo 6′ minuti visto che il resto della partita è un assalto dei neroverdi. Un bel punticino bonus per la punizione finita sulla traversa ed a qualche centimetro dal gol. Bene così.

Questione di centimetri

Napoli-Empoli: 0-1

Napoli (+2 pt): Spalletti ha deciso di prendere l’ascensore. Per scendere. Terza partita consecutiva senza una vittoria e quarto posto dietro alle milanesi ed all’Atalanta. Eppure ci provano un po’ da tutte le posizioni. Quando non è Vicario a negare il vantaggio c’è la traversa. Perdere con un gol un po’ a caso.
Empoli (-2 pt): La vittoria porta un solo nome, Guglielmo Vicario. L’Empoli si guadagna il titolo di purgatore di favorite.


Inter-Cagliari: 4-0

Inter (-2 pt): Il risultato non mostra la fatica dell’Inter nel segnare più di un gol, compreso un rigore sbagliato nel primo tempo. Avvertenza per Simone Inzaghi: i rigoristi possono cambiare. Non c’è bisogno di copiare Mancini e di arrivare agli spareggi per il mondiale per capirlo. Secondo tempo da dimenticare invece.
Cagliari (+2 pt): Senza storia. Mazzarri ci fa volare ancora una volta.


Roma-Spezia: 2-0

Roma (0 pt): La Roma affronta la capolista del FILometro e non per caso dopo 6′ si ritrova senza saperlo in vantaggio. Poi Mou gestisce la partita. Un po’ di sfortuna per Abraham che si sbaglia il raddoppio nel primo tempo. Siccome però la Roma non ci delude mai, anche a partita vinta e quasi conclusa, Mourinho spariglia tutto e dice ai suoi di finire in 10: Afena-Gyan si fa espellere per doppio giallo a causa di un inutilissimo fallo di mano da cineteca, liberamente ispirato a quello Thierry Henri nel 2009 contro l’Irlanda.
Spezia (+1 pt): Non per niente sono i primi nella nostra classifica della lose. Subiscono due gol su calcio d’angolo e riescono a sbagliare tutto sotto porta.


È tutto per questa giornata. Alla prossima giornata, sempre connessi sulle onde lunghe della lose.


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