FILometro Serie A – 22a giornata

Con ancora qualche partita da recuperare la forma del nostro FILometro continua ancora a cambiare con grandi sconvolgimenti ai piani alti.

Ricordiamo ancora il regolamento: dopo ogni giornata di campionato la FIL assegna in maniera assolutamente insindacabile punti lose in base alla prestazione di ogni squadra. Ovviamente premiamo chi fa più schifo, sennò quale sarebbe lo sfizio?

In copertina: l’uomo della giornata è sicuramente Pioli che, in una partita che porterà polemiche fino all’anno prossimo, si fa battere in pieno recupero dal mitico Spezia, fino a ieri capolista del FILometro. Impresa degna degli annali della lose. Domanda secca: secondo voi Pioli mette sempre lo stesso vestito oppure ha un armadio con tutti abiti uguali stile Homer Simpson?


Riassunto 22a giornata

L’episodio della giornata è sicuramente lo Spezia che perde definitivamente la prima posizione dopo ben 15 giornate e si fa addirittura scavalcare da Salernitana, Cagliari e Genoa. Thiago Motta ancora un po’ confuso dopo la vittoria di San Siro contro il Milan pare abbia dichiarato “Amala”.

Nel gruppo delle inseguitrici vediamo anche comparire l’Udinese che si fa sempre più pericolosa. Perde contatto invece la Roma, altelenante come sempre.
Più giù vediamo invece il Napoli ritornare in parità con la lose.

Ed ora il FILometro completo ed aggiornato.

FILometro dopo 22 giornate

* 1 partita in meno
** 2 partite in meno

Godetevi qui di seguito il dettaglio di ogni partita.


Sampdoria-Torino: 1-2

Sampdoria (+2 pt): La Samp in piena crisi societaria ci sta regalando una serie di risultati negativi degni di nota. Siamo ormai a tre sconfitte consecutive, con soli 2 punti raccolti nelle ultime 5 giornate. Nessuno meglio di loro, si fa per dire, con solo l’altra squadra di Genova a tenere lo stesso ritmo. Comunque l’illusione dura 9 minuti prima del pareggio: Caputo incredibilmente porta in vantaggio la Samp nella prima vera azione. Ma l’affondo arriva poi nel secondo tempo, dopo una caterva di tiri subiti e non trasforamati, Praet spegne le flebili speranze di sopravvivenza dei blucerchiati. Diciamo che senza Falcone tra i pali ne avrebbero presi almeno il doppio. Il bello è che Quagliarella manca di poco anche il pareggio all’ultimo.
Torino (-1 pt): Mira da migliorare decisamente: 20 tiri totali di cui 12 in porta e soli 2 gol fatti.


Salernitana-Lazio: 0-3

Salernitana (+2 pt): Bello giocare ai birilli d’allenamento. La Salernitana sempre più involata verso la vetta del FILometro e verso il ritorno in Serie B. Doppietta di retrocessione-primato FIL comunque non scontata fino ad ora almeno per quanto mostrato dalle avversarie dirette, Spezia, Cagliari e Genoa in primis.
Lazio (-1 pt): Ciruzzo si è sbloccato di nuovo e chiude di fatto la partita già dopo 10′ con una doppietta, manco fosse in allenamento. Per il resto la Lazio si limita a giochicchiare stancamente e pigramente.


Juventus-Udinese: 2-0

Juventus (-1 pt): Dybala in piena crisi adolescenziale segna e cerca con lo sguardo truce “un amico” in tribuna. A parte ciò sembrava la sagra del “fa freddo è sabato sera ed a nessuno va veramente di giocare, quindi finiamola velocemente che mi aspettano in pizzeria”.
Udinese (+1 pt): Beto chiaramente sta già pensando alla sua prossima squadra e fa cose a caso in campo… Purtroppo il record di pareggi si allontana sempre di più.


Sassuolo-Hellas Verona: 2-4

Sassuolo (+3 pt): Il Sassuolo continua la sua annata sempre più incostante, incassando una sonora sconfitta da un’altrettanto inconstante Verona. Un punto aggiuntivo anche per il rigore quasi parato da Consigli.
H. Verona (-2 pt): Fortunosi su qualche gol e sul fallo di mano completamente a caso commesso da Chiricheș che decide di giocare a basket e che di fatto pesa molto sul risultato finale.


Venezia-Empoli: 1-1

Venezia (-1 pt): Il Venezia che segna con un uomo avversario morente a terra è il simbolo della stagione dei lagunari che vogliono salvarsi con le unghie e con i denti. Un’altra partita ripresa per i capelli che gli vale un ennesimo punto lose perso. Purtroppo.
Empoli (+1 pt): La partita del quasi. Bandidelli che fa “quasi” un euro-gol a volo da fuori area. Gol subito con un uomo a terra e quindi “quasi annullato”. Partita “quasi” vinta.


Roma-Cagliari: 1-0

Roma (-2 pt): Mourinho cambia strategia e decide di provare con il famigerato “corto-muso” di Allegri. E ci riesce. Basta un rigorino (potevano essere due in realtà) ed un misero 1-0 per portare a casa i 3 punti. Perché affaticarsi tanto alla fine?
Cagliari (+1 pt): Mazzarri si fa allegrizzare da Mourinho. La traversa di Joao Pedro alla fine è da incorniciare e mette fine alla mini-striscia positiva che i sardi avevano iniziato in questo 2022.


Atalanta-Inter: 0-0

Atalanta (+1 pt): Pessina e Muriel ancora stanno cercando di capire con che ossicino del piede e della mano Handanovic abbia potuto respingere i loro tiri. Alla fine sono loro a recriminare di più nella gara delle occasioni sprecate. Immaginiamo le urla di Spalletti e Pioli vedendo i gol sbagliati dai bergamaschi.
Inter (0 pt): Nel derby dei nerazzurri, l’Inter di Simone Inzaghi decide di mirare alto. Nel senso che tutti i tiri finivano proprio alti sopra la traversa. Quando non si mira alto, Darmian si fa anticipare prima del tap-in vincente. Due punti lasciati sul terreno delle inseguitrici, ma vetta della Serie A assicurata.


Milan-Spezia: 1-2

Milan (+5 pt): L’impresa è mitica. Perdere contro la capolista del nostro FILometro già è un’impresa. Ma farlo in questo modo ha qualcosa di leggendario e potrebbe scrivere la storia dello scudetto 2021/22 e non solo. Prima Théo Hernandez sbaglia egregiamente un rigore. Egregiamente perché la tira proprio a lato manco se la fa parare. Poco male, Leao porta comunque i rossoneri in vantaggio allo scadere del primo tempo. Ma ancora non avevamo visto nulla: il secondo tempo si apre con Saelemaekers che si mangia un’occasione sotto porta. Dopo lo Spezia inizia a spadroneggiare in campo manco fosse il Liverpool, fino a trovare il gol del pareggio. In seguito si assiste alla timida reazione dei rossoneri che trovano addirittura il gol con Messias. Peccato che l’arbitro abbia già fischiato un fallo a favore del Milan senza lasciare il vantaggio. Gol non valido. Ciliegina sulla torta Ibra si fa parare un colpo di testa sulla linea proprio prima della fine da antologia. L’apoteosi infatti è il gol subito in contropiede ed in pieno recupero. F-A-V-O-L-O-S-O.
Spezia (-4 pt): Thiago Motta da buon ex-interista sprona i suoi verso una vittoria insperata e ripete l’exploit già visto contro il Napoli a fine dicembre. Tutto questo ha un prezzo: dopo ben 15 giornate regala lo Spezia cede il trono massimo della lose alla Salernitana (con due partite in meno!). Tutti questi punti persi sono da attribuire a Provedel e, ovviamente, all’arbitro Serra.


Bologna-Napoli: 0-2

Bologna (+2 pt): Sconfitta in scioltezza per il Bologna. Degno di nota il palo di Svalbgerg verso la fine del secondo tempo. Punto lose guadagnato con rispetto.
Napoli (-1 pt): Spalletti e Lozano fanno il loro dovere, recuperano 3 punti al Milan e 2 all’Inter ma rimangono saldamente a -4 dalla vetta (con i nerazzurri che hanno una partita in meno quindi potrebbero finire a -7). Un’altra annata mezza compromessa per i partenopei?


Fiorentina-Genoa: 6-0

Fiorentina (-3 pt): Vlahovic ci prova a sbagliare un rigore per aiutare i grifoni, ma la partita si riduce ad un allenamento con il 74% di possesso palla e 752 passaggi riusciti. “Vergonia”.
Genoa (+4 pt): Nonostante i due punti conquistati nelle partite precedenti, purtroppo Shevchenko è stato cacciato malamente. Il Genoa quindi decide bene di farsi prendere a pallonate dalla Fiorentina tanto per continuare la tradizione.


È tutto per questa giornata. Alla prossima giornata nel 2022, sempre connessi sulle onde lunghe della lose. E sempre che omicron lo permetta.


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