L’Italia torna strana ed irriconoscibile. Padrona del campo e quasi bella da vedere. Insomma l’incantesimo del Mancio continua.
Quindi ecco a voi la seconda edizione delle pagelle al contrario della FIL. Ricordate: noi premiamo chi fa schifo.
DONNARUMMA 3 – Rigore a parte, Gigio fa probabilmente la migliore partita della carriera. Chissà cosa penserà questo inverno quando sarà in panchina in una fredda serata bretone durante una frizzante Lorient-PSG. PENTITO.
DI LORENZO 7,5 – Riapre inaspettatamente la partita con una spintarella in area. Per il resto corre dietro agli attaccanti avversaria. Parecchio dietro. Partita quasi perfetta. TRENO IN RITARDO.
BONUCCI 4 – Il ritorno di Chiellini lo gasa ancora di più, non c’è niente da fare. Degno di nota il gol in triplo fuorigioco che ha rischiato di far strozzare mezzo milione di italiani. Da dimenticare invece i tuffi olimpici in difesa per respingere palloni in tutti i sensi. TANIA CAGNOTTO.
CHIELLINI 3 – Probabilmente Mancini lo tiene a digiuno o gli sequestra familiari per fargli montare la rabbia. PITBULL.
SPINAZZOLA 2 – Quando lo spirito di Zambrotta sembrava aver trovato finalmente una nuova casa, ecco che deve abbandonarla per infortunio. In questo europeo gli è mancato il gol, ma il salvataggio di chiappa vale anche di più. ZAMBROTTA ZOPPO.
JORGINHO 4 – Usa il compasso per disegnare i passaggi, che sbaglia raramente. ARCHITETTO IRRITANTE.
BARELLA 4 – Vermaelen sta ancora cercando di capire da dove sia passato Barella sull’azione del gol. SGUISCIANTE.
VERRATTI 4,5 – Fa scivolate pericolosissime anche con un giallo sul groppone. Se guida come gioca capiamo perché ci abbia messo 6 anni a prendere la patente. SCAVEZZACOLLO.
CHIESA 7 – Tenta giocate che non gli riescono ed è in generale meno incisivo della sfida precedente. SOLISTA.
IMMOBILE 8 – Il suo contributo al gol dell’1-0 è fondamentale. Si butta in area cercando un rigore che non esiste, rimane a terra simulando talmente male che viene ignorato da tutti i compagni che addirittura segnano. A quel punto si alza come se nulla fosse e va ad esultare. ATTORE AMATORIALE.
INSIGNE 5 – Solo quattro parole: ‘o tir a gir. RIPETITIVO.
All. MANCINI 4 – L’Italia continua ad essere irriconoscibile. Ha creato una compagnia che ha grinta, uno scopo preciso, mettendo insieme elfi, nani, hobbit ed umani. Il Monte Fato si avvicina ma ancora non è finita. Finché dura non possiamo che riconoscere però che l’incantesimo funziona. GANDALF IL GRIGIO.
È tutto per questa edizione di pagelle al contrario. Ci vediamo dopo la semifinale contro la Spagna di Luigi Enrico.
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